Categoria: Comunicazioni

Discoteca chiusa dopo la ressa. Trufolo: «Danneggiato il titolare, noi liberali non condividiamo»

«In una discoteca un gruppo di scalmanati, o forse delinquenti, ha provocato una ressa all’ingresso, tentando di entrare con la forza e, con ogni probabilità, senza pagare. Il personale di sicurezza, i cosiddetti buttafuori, pur numeroso, non è riuscito a contenere la calca. A quel punto sono intervenute le forze dell’ordine, non è chiaro se allertate dai cittadini o dallo stesso proprietario del locale». Il segretario nazionale del Pli, Grazio Trufolo, commenta l’episodio avvenuto a Cinisi, in provincia di Palermo, tornando sull’accaduto.

«Ebbene – afferma – cosa fa il questore di Palermo? Invece di identificare e denunciare i responsabili dei disordini, emette un provvedimento di chiusura del locale per dieci giorni, adducendo motivi di ordine pubblico. Secondo le informazioni in nostro possesso, il proprietario del locale era in regola con tutte le autorizzazioni, rispettava pienamente le norme di sicurezza e non aveva alcuna responsabilità diretta per quanto accaduto all’esterno della discoteca. Nulla avrebbe potuto fare per impedire quella calca. Siamo certi che il provvedimento del questore sia formalmente legittimo, ma come Liberali non possiamo condividerlo. Al di là del danno economico arrecato all’imprenditore, ciò che più preoccupa è il messaggio devastante che si trasmette all’opinione pubblica: le organizzazioni criminali, che seguono con attenzione le dinamiche delle istituzioni, potrebbero cogliere l’occasione per esercitare un nuovo tipo di ricatto. Il messaggio è chiaro: “O paghi il pizzo, o ti facciamo chiudere il locale”, senza neppure sporcarsi le mani con atti intimidatori diretti. Per il Partito Liberale Italiano, il cittadino onesto che rispetta le regole va sempre difeso e protetto dallo Stato – mai sanzionato o punito».

Mirko Maiorino (PLI): “Giù le mani dalla cozza tarantina”

“Le dichiarazioni di Enzo Magistà sono inaccettabili e gravissime. Le cozze tarantine sono tra i prodotti più controllati d’Italia, garanzia di qualità e sicurezza”. Mirko Maiorino, del Partito Liberale Italiano Taranto, ha replicato alle affermazioni rilasciate dall’ex direttore nel corso di una trasmissione Rai, che hanno sollevato polemiche e preoccupazioni nel settore della mitilicoltura jonica.

“Affermazioni irresponsabili mettono in seria difficoltà un intero comparto che ha già pagato un prezzo altissimo negli anni dietro ogni cozza tarantina ci sono centinaia di famiglie, sacrifici e una tradizione antica che merita rispetto”, ha aggiunto Maiorino.

Il PLI chiede che Magistà si assuma la responsabilità delle sue parole: “Chieda immediatamente scusa agli operatori del settore e alla città di Taranto. Giù le mani dalla cozza tarantina”.

Circolazione caotica e pericolosa. Il PLI scrive al sindaco chiedendo interventi urgenti

Il Commissario del Partito Liberale Italiano, Dott. Gianni Incardona, ha convocato i vertici locali del partito per affrontare l’annoso problema della viabilità di via Venezia, arteria strategica per il deflusso del traffico urbano, soprattutto in direzione del centro storico e del lungomare.

Durante l’incontro, è stato evidenziato il grave stato di degrado in cui versa la via Venezia: il manto stradale è disseminato di buche e, in alcuni tratti, di veri e propri fossati, rendendo la circolazione estremamente pericolosa e caotica. Particolarmente critica è la situazione a causa delle numerose traverse che confluiscono direttamente su via Venezia, contribuendo a un traffico disordinato e spesso teatro di incidenti, alcuni dei quali purtroppo anche mortali, coinvolgendo automobilisti, motociclisti e pedoni.

Tale situazione, oltre a rappresentare un grave pericolo per la sicurezza pubblica, sta causando gravi danni economici agli operatori commerciali della zona, i quali temono di subire la stessa sorte dei commercianti del centro storico, dove oltre il 60% delle attività ha cessato l’attività negli ultimi anni.

Alla luce di quanto emerso, il Partito Liberale Italiano fa appello al Sindaco e all’intera Giunta Comunale affinché si intervenga con urgenza per: il ripristino delle condizioni minime di sicurezza e percorribilità della via Venezia;la progettazione e realizzazione di un piano di riqualificazione completo e duraturo, affidato a tecnici qualificati.

Il PLI ribadisce nella lettera l’urgenza di un’azione immediata e concreta, a tutela dei cittadini, dei lavoratori e dell’intera economia locale.

Trufolo: “Ricette liberali per uscire dalla crisi. Diffidate dei falsi d’autore”

In piena crisi economica e sociale, aggravata dal conflitto in Ucraina e dalle tensioni internazionali, il Partito Liberale Italiano alza la voce e propone una serie di misure di stampo liberale per rilanciare il Paese. A presentarle è stato il segretario nazionale Grazio Trufolo, che in un comunicato stampa ha illustrato le priorità del partito.

“Il PLI – ha dichiarato – ritiene urgente intervenire con serie e concrete ricette di stampo liberale per affrontare le emergenze economiche e sociali che affliggono l’Italia. Lo Stato deve essere al servizio del cittadino, mai il contrario”.

Le proposte economiche

Tra le misure indicate dal PLI figurano:
• Ridimensionamento della spesa pubblica, per rendere la macchina statale più snella ed efficiente;
• Riduzione del cuneo fiscale, a sostegno delle imprese e delle famiglie;
• Semplificazione burocratica, per liberare energie produttive;
• Difesa della libertà d’impresa e della proprietà privata, oggi – secondo il partito – messe in discussione da una parte della sinistra;
• Tutela delle libertà individuali, come garantite dalla Costituzione.

Riforma della giustizia e delle carceri

Il segretario Trufolo ha inoltre sottolineato la necessità di una profonda riforma della giustizia, sia penale che amministrativa, e degli istituti penitenziari, giudicati “fermi a una concezione ottocentesca della pena”.

La proposta innovativa riguarda il lavoro in carcere: convenzioni tra imprese e Ministero della Giustizia per portare le fabbriche all’interno degli istituti penitenziari. Un modello che, secondo il PLI, garantirebbe formazione professionale ai detenuti, riduzione della recidiva, risarcimento delle vittime e un contributo alla manodopera qualificata di cui l’Italia ha sempre più bisogno.

Un partito con oltre un secolo di storia

Il PLI rivendica la propria identità storica e mette in guardia gli elettori: “Diffidate di partiti e partitini che si definiscono liberali ma che provengono da una cultura assistenzialista e statalista. Gli italiani hanno già un partito liberale autentico, con oltre 100 anni di storia: il Partito Liberale Italiano, il partito di Luigi Einaudi, Benedetto Croce, Valerio Zanone, Alfredo Biondi e Renato Altissimo, oggi guidato da Stefano De Luca”.

Trufolo conclude con un monito: “Diffidate dei falsi d’autore. Preferite sempre l’originale”.

Il Pli non partecipa ad incontri strumentali e alle gite fuori porta organizzate dal sindaco

Il commissario cittadino del PLi dott. Incardona spiega l’assenza sua e del gruppo alla due giorni sulla sanità locale, organizzata dall’amministrazione comunale perchè è stato valutato negativamente il maldestro e strumentale nonchè demagogico tentativo del Sindaco e del suo entourage di commentare negativamente la bozza del piano sanitario regionale, preparata dall’uffico tecnico dell’assessorato regionale alla sanita’.

“Si è cinicamente spostato – lo fanno tutte le amministrazione di sinistra -il problema di una crisi nei rapporti politici della maggioranza demo/stellata – dice Incardona – prepotentemente venuta alla ribalta in questi giorni con l’avvenuto passaggio di un consigliere dei 5Stelle al movimento politico di Lombardo, verso un argomento che mediaticamente faceva comodo: la sanità!E’ di tutta evidenza il malessere che di qui a qualche giorno esploderà in tutta la sua veemenza allorquando si passera’ allo studio dell’organigramma di questa pseudo amministrazione-” modello Gela” – che sta portando allo sbaraglio la nostra comunità. Dunque allo stato abbiamo i 5Stelle che a fronte di tre consiglieri comunali riportano una rendita di posizione con la presidente del consiglio comunale e con due assessori; l’ MPA fino all’altro ieri senza presenza di alcun consigliere comunale con un assessore ai servizi sociali, un presidente della casa Antonietta Aldisio, un esponente all’ Ato idrico, un membro del nucleo di valutazione; un assessore ai Ll.Pp. che non ha rappresentanza in consiglio comunale; il movimento civico una Buona Idea che oltre al Sindaco guarda le stelle; i Dem che con sei consiglieri comunali si devono accontentare di due assessori e assistere ai commenti sarcastici del sindaco che, a fronte di una valutazione politica del capogruppo Dott. Orlando , che giustamente invoca un dosaggio corrispondente ai rapporti di forza presenti in consiglio comunale, invitava i malpancisti a ricorrere alla farmacia per curare il mal di pancia. Quanto è stato utile per il sindaco questo passaggio di un consigliere pentastellato che è venuto in soccorso di un assessore con le valigie in mano? Quanto durera’ la querelle dei due assessori Demche pur di mantenere il posto valutano negativamente l’operato del proprio capogruppo? “

La decisione di non partecipare alla due giorni sulla sanità è scaturita dalla mancanza di un tavolo tecnico che volutamente non si è voluto attuare : rimarchiamo qui quanto gia’ scritto e detto nei giorni precedenti e subito dopo la presentazione della bozza dei tecnici dell’assessorato regionale. E bene hanno fatto i due parlamentari di centrodestra On.le Mancuso e On.le Scuvera, unici idonei a valutare la bozza in maniera obiettiva, mettendo in evidenza quanto di buono presente nello studio presentato dall’assessore Faraoni : circa la presenza positiva del management dell’ASP nei comuni di Mazzarino Niscemi e Mussomeli ( e di oggi la notizia di un blocco operatorio di alto livello completamente riqualificato nell’ ospedale di Niscemi), la stabilizzazione di infermieri di operatori sanitari, di medici ( è di oggi la notizia di ulteriore disperata ricerca di Medici da inserire nelle piante organiche degli ospedali piu grossi, San Cataldo, Gela, Caltanissetta ) la presenza tra qualche mese degli Ospedali di Comunità, l’utilizzo della Telemedicina per l’informatizzazione delle strutture sanitarie dell’ASP oltrechè per i rapporti con i centri di eccellenza presenti nella regione sicilia ( e di ieri la notizia di un massiccio intervento economico dell’amministrazione Schifani che incentiva le maestranze sanitarie per abolire in maniera definitiva le liste di attesa, cavallo di battaglia di politici dilettanti allo sbaraglio come Schlein e Conte. E potremmo continuare con l’enorme strumentazione tecnica di ecografi, mammografi, rnm,tac etc. disposte sugli ospedali dell’ASP di Caltanissetta e Gela. IL PLI è disposto ad un incontro tecnico con medici ed operatori sanitari dei diversi partiti anche dell’amministrazione,per discutere di dati e numeri e non per organizzare, come messo in evidenza in altri interventi riunioni strumentali anche in consiglio comunale per abbozzare – allora sì – un documento programmatico da presentare alla commissione regionale sanità con dati tecnici , numeri proposte e non presentare libri dei sogni non sostenuti da alcunchè di tecnico”

“Come PLI non abbiamo da condividere nè documenti nè ad organizzare gite fuori porta con l’amministrazione Di Stefano ma ci confrontiamo giornalmente con il Centrodestra intero perchè l’errore commesso alle ultime amministrative non possa mai più ripetersi”- conclude.

Il Tribunale conferma: De Luca e Trufolo unici legittimi rappresentanti del PLI

Ancora una volta il Tribunale di Roma ha ribadito che Stefano de Luca e Grazio Trufolo sono i legittimi rappresentanti del PLI e coloro che ne possono utilizzare nome e simboli. Ha inoltre inibito agli insorti Sorcinelli e Pasquali di definirsi a qualsiasi titolo rappresentanti del PLI, sottoponendo ogni infrazione ad una pena pecuniaria. Finalmente questa brutta storia è finita!

Pli, solidarietà all’on. Galvagno: basta con la “macchina del fango”

SOLIDARIETÀ ALL’ON. GALVAGNO: BASTA CON LA “MACCHINA DEL FANGO” E L’USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA. È ORA DI UNA VERA RIFORMA LIBERALE DELLA GIUSTIZIA

Il Partito Liberale Italiano esprime la più convinta e sincera solidarietà all’Onorevole Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, vittima di un vergognoso tentativo di delegittimazione politica e personale attraverso il collaudato meccanismo della cosiddetta “macchina del fango”.

Siamo, purtroppo, di fronte all’ennesima riproposizione di quel cortocircuito tra giustizia e informazione che, da Tangentopoli in poi, ha gravemente inquinato la vita democratica del Paese. Un sistema in cui il giustizialismo mediatico e l’uso politico, si trasformano in strumenti di aggressione, più che di accertamento della verità. Un sistema che troppo spesso distrugge la dignità delle persone ben prima che qualsiasi tribunale abbia l’opportunità di pronunciarsi.

Come liberali, ribadiamo che la presunzione di innocenza non è solo un principio giuridico, ma un pilastro della civiltà democratica e liberale. La dignità degli individui non può e non deve essere sacrificata sull’altare dello spettacolo mediatico o di lotte politiche senza scrupoli.

È evidente che il tema della riforma della giustizia non è più rinviabile. Serve una riforma profonda, ispirata a criteri di equilibrio, garanzia e rispetto delle libertà individuali. Bisogna porre fine alla barbarie dei processi mediatici che condannano prima ancora che la magistratura abbia accertato se esistano le condizioni stesse per l’apertura di un giudizio.

Il Partito Liberale Italiano condanna fermamente ogni forma di giustizialismo e ribadisce che l’uso politico della giustizia, dei media, rappresenta un vulnus gravissimo non solo per i singoli cittadini colpiti, ma per la stessa tenuta dello Stato di diritto.

All’Onorevole Galvagno va la nostra piena solidarietà, il nostro sostegno e l’incoraggiamento ad andare avanti con determinazione nel suo ruolo istituzionale, certi che la verità saprà emergere al di là del fango e delle strumentalizzazioni.

Il Partito Liberale Italiano continuerà a battersi per una giustizia giusta, garantista, davvero al servizio dei cittadini e della democrazia liberale.

Roma, 29 giugno 2025

Grazio Trufolo
Segretario Nazionale
Partito Liberale Italiano

III Congresso Nazionale del Partito Liberale Italiano

La Segreteria Nazionale del Partito Liberale Italiano comunica la convocazione del III Congresso Nazionale, che si terrà a Roma nei giorni 27 e 28 giugno 2025, presso lo Sport Village, sito in Via San Gaggio n. 5.

I lavori congressuali avranno inizio:
📅 Venerdì 27 giugno 2025 alle ore 17:00
📅 Sabato 28 giugno 2025 alle ore 10:00

Dopo l’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Congresso e della Commissione Verifica Poteri, i lavori proseguiranno con:

  • la relazione introduttiva del Segretario Nazionale, Grazio Trufolo
  • il dibattito politico generale
  • la presentazione e votazione delle mozioni politiche
  • l’elezione dei nuovi organi statutari

Il Congresso rappresenta un momento centrale per la definizione di una proposta politica liberale alternativa, volta a restituire rappresentanza a quei cittadini che non si riconoscono né nella destra conservatrice e immobilista, né nella sinistra massimalista, ancora condizionata dalle sue origini post-comuniste.

Il ritorno in campo di una visione autenticamente liberale e liberista in campo economico intende rispondere all’esigenza di rilanciare la produttività nazionale, coinvolgendo le giovani generazioni, i ceti produttivi e quanti auspicano uno Stato moderno, garante di diritti e libertà, e non mero dispensatore di assistenzialismo.

Il Partito riafferma inoltre il ruolo strategico della scuola e dell’università quali pilastri della formazione culturale e professionale del Paese, elementi fondamentali per fermare la crescente emigrazione dei nostri migliori talenti verso l’estero.

Il Congresso sarà dunque l’occasione per definire, con chiarezza, la linea politica del Partito e tracciare un nuovo percorso per il liberalismo italiano.

Stefano de Luca
Presidente del Partito Liberale Italiano

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