Categoria: Comunicazioni

Il Pli non partecipa ad incontri strumentali e alle gite fuori porta organizzate dal sindaco

Il commissario cittadino del PLi dott. Incardona spiega l’assenza sua e del gruppo alla due giorni sulla sanità locale, organizzata dall’amministrazione comunale perchè è stato valutato negativamente il maldestro e strumentale nonchè demagogico tentativo del Sindaco e del suo entourage di commentare negativamente la bozza del piano sanitario regionale, preparata dall’uffico tecnico dell’assessorato regionale alla sanita’.

“Si è cinicamente spostato – lo fanno tutte le amministrazione di sinistra -il problema di una crisi nei rapporti politici della maggioranza demo/stellata – dice Incardona – prepotentemente venuta alla ribalta in questi giorni con l’avvenuto passaggio di un consigliere dei 5Stelle al movimento politico di Lombardo, verso un argomento che mediaticamente faceva comodo: la sanità!E’ di tutta evidenza il malessere che di qui a qualche giorno esploderà in tutta la sua veemenza allorquando si passera’ allo studio dell’organigramma di questa pseudo amministrazione-” modello Gela” – che sta portando allo sbaraglio la nostra comunità. Dunque allo stato abbiamo i 5Stelle che a fronte di tre consiglieri comunali riportano una rendita di posizione con la presidente del consiglio comunale e con due assessori; l’ MPA fino all’altro ieri senza presenza di alcun consigliere comunale con un assessore ai servizi sociali, un presidente della casa Antonietta Aldisio, un esponente all’ Ato idrico, un membro del nucleo di valutazione; un assessore ai Ll.Pp. che non ha rappresentanza in consiglio comunale; il movimento civico una Buona Idea che oltre al Sindaco guarda le stelle; i Dem che con sei consiglieri comunali si devono accontentare di due assessori e assistere ai commenti sarcastici del sindaco che, a fronte di una valutazione politica del capogruppo Dott. Orlando , che giustamente invoca un dosaggio corrispondente ai rapporti di forza presenti in consiglio comunale, invitava i malpancisti a ricorrere alla farmacia per curare il mal di pancia. Quanto è stato utile per il sindaco questo passaggio di un consigliere pentastellato che è venuto in soccorso di un assessore con le valigie in mano? Quanto durera’ la querelle dei due assessori Demche pur di mantenere il posto valutano negativamente l’operato del proprio capogruppo? “

La decisione di non partecipare alla due giorni sulla sanità è scaturita dalla mancanza di un tavolo tecnico che volutamente non si è voluto attuare : rimarchiamo qui quanto gia’ scritto e detto nei giorni precedenti e subito dopo la presentazione della bozza dei tecnici dell’assessorato regionale. E bene hanno fatto i due parlamentari di centrodestra On.le Mancuso e On.le Scuvera, unici idonei a valutare la bozza in maniera obiettiva, mettendo in evidenza quanto di buono presente nello studio presentato dall’assessore Faraoni : circa la presenza positiva del management dell’ASP nei comuni di Mazzarino Niscemi e Mussomeli ( e di oggi la notizia di un blocco operatorio di alto livello completamente riqualificato nell’ ospedale di Niscemi), la stabilizzazione di infermieri di operatori sanitari, di medici ( è di oggi la notizia di ulteriore disperata ricerca di Medici da inserire nelle piante organiche degli ospedali piu grossi, San Cataldo, Gela, Caltanissetta ) la presenza tra qualche mese degli Ospedali di Comunità, l’utilizzo della Telemedicina per l’informatizzazione delle strutture sanitarie dell’ASP oltrechè per i rapporti con i centri di eccellenza presenti nella regione sicilia ( e di ieri la notizia di un massiccio intervento economico dell’amministrazione Schifani che incentiva le maestranze sanitarie per abolire in maniera definitiva le liste di attesa, cavallo di battaglia di politici dilettanti allo sbaraglio come Schlein e Conte. E potremmo continuare con l’enorme strumentazione tecnica di ecografi, mammografi, rnm,tac etc. disposte sugli ospedali dell’ASP di Caltanissetta e Gela. IL PLI è disposto ad un incontro tecnico con medici ed operatori sanitari dei diversi partiti anche dell’amministrazione,per discutere di dati e numeri e non per organizzare, come messo in evidenza in altri interventi riunioni strumentali anche in consiglio comunale per abbozzare – allora sì – un documento programmatico da presentare alla commissione regionale sanità con dati tecnici , numeri proposte e non presentare libri dei sogni non sostenuti da alcunchè di tecnico”

“Come PLI non abbiamo da condividere nè documenti nè ad organizzare gite fuori porta con l’amministrazione Di Stefano ma ci confrontiamo giornalmente con il Centrodestra intero perchè l’errore commesso alle ultime amministrative non possa mai più ripetersi”- conclude.

Il Tribunale conferma: De Luca e Trufolo unici legittimi rappresentanti del PLI

Ancora una volta il Tribunale di Roma ha ribadito che Stefano de Luca e Grazio Trufolo sono i legittimi rappresentanti del PLI e coloro che ne possono utilizzare nome e simboli. Ha inoltre inibito agli insorti Sorcinelli e Pasquali di definirsi a qualsiasi titolo rappresentanti del PLI, sottoponendo ogni infrazione ad una pena pecuniaria. Finalmente questa brutta storia è finita!

Pli, solidarietà all’on. Galvagno: basta con la “macchina del fango”

SOLIDARIETÀ ALL’ON. GALVAGNO: BASTA CON LA “MACCHINA DEL FANGO” E L’USO POLITICO DELLA GIUSTIZIA. È ORA DI UNA VERA RIFORMA LIBERALE DELLA GIUSTIZIA

Il Partito Liberale Italiano esprime la più convinta e sincera solidarietà all’Onorevole Gaetano Galvagno, Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, vittima di un vergognoso tentativo di delegittimazione politica e personale attraverso il collaudato meccanismo della cosiddetta “macchina del fango”.

Siamo, purtroppo, di fronte all’ennesima riproposizione di quel cortocircuito tra giustizia e informazione che, da Tangentopoli in poi, ha gravemente inquinato la vita democratica del Paese. Un sistema in cui il giustizialismo mediatico e l’uso politico, si trasformano in strumenti di aggressione, più che di accertamento della verità. Un sistema che troppo spesso distrugge la dignità delle persone ben prima che qualsiasi tribunale abbia l’opportunità di pronunciarsi.

Come liberali, ribadiamo che la presunzione di innocenza non è solo un principio giuridico, ma un pilastro della civiltà democratica e liberale. La dignità degli individui non può e non deve essere sacrificata sull’altare dello spettacolo mediatico o di lotte politiche senza scrupoli.

È evidente che il tema della riforma della giustizia non è più rinviabile. Serve una riforma profonda, ispirata a criteri di equilibrio, garanzia e rispetto delle libertà individuali. Bisogna porre fine alla barbarie dei processi mediatici che condannano prima ancora che la magistratura abbia accertato se esistano le condizioni stesse per l’apertura di un giudizio.

Il Partito Liberale Italiano condanna fermamente ogni forma di giustizialismo e ribadisce che l’uso politico della giustizia, dei media, rappresenta un vulnus gravissimo non solo per i singoli cittadini colpiti, ma per la stessa tenuta dello Stato di diritto.

All’Onorevole Galvagno va la nostra piena solidarietà, il nostro sostegno e l’incoraggiamento ad andare avanti con determinazione nel suo ruolo istituzionale, certi che la verità saprà emergere al di là del fango e delle strumentalizzazioni.

Il Partito Liberale Italiano continuerà a battersi per una giustizia giusta, garantista, davvero al servizio dei cittadini e della democrazia liberale.

Roma, 29 giugno 2025

Grazio Trufolo
Segretario Nazionale
Partito Liberale Italiano

III Congresso Nazionale del Partito Liberale Italiano

La Segreteria Nazionale del Partito Liberale Italiano comunica la convocazione del III Congresso Nazionale, che si terrà a Roma nei giorni 27 e 28 giugno 2025, presso lo Sport Village, sito in Via San Gaggio n. 5.

I lavori congressuali avranno inizio:
📅 Venerdì 27 giugno 2025 alle ore 17:00
📅 Sabato 28 giugno 2025 alle ore 10:00

Dopo l’elezione dell’Ufficio di Presidenza del Congresso e della Commissione Verifica Poteri, i lavori proseguiranno con:

  • la relazione introduttiva del Segretario Nazionale, Grazio Trufolo
  • il dibattito politico generale
  • la presentazione e votazione delle mozioni politiche
  • l’elezione dei nuovi organi statutari

Il Congresso rappresenta un momento centrale per la definizione di una proposta politica liberale alternativa, volta a restituire rappresentanza a quei cittadini che non si riconoscono né nella destra conservatrice e immobilista, né nella sinistra massimalista, ancora condizionata dalle sue origini post-comuniste.

Il ritorno in campo di una visione autenticamente liberale e liberista in campo economico intende rispondere all’esigenza di rilanciare la produttività nazionale, coinvolgendo le giovani generazioni, i ceti produttivi e quanti auspicano uno Stato moderno, garante di diritti e libertà, e non mero dispensatore di assistenzialismo.

Il Partito riafferma inoltre il ruolo strategico della scuola e dell’università quali pilastri della formazione culturale e professionale del Paese, elementi fondamentali per fermare la crescente emigrazione dei nostri migliori talenti verso l’estero.

Il Congresso sarà dunque l’occasione per definire, con chiarezza, la linea politica del Partito e tracciare un nuovo percorso per il liberalismo italiano.

Stefano de Luca
Presidente del Partito Liberale Italiano

CLICCA PER LEGGERE IL COMUNICATO STAMPA 

XXXIII Congresso Nazionale del PLI

XXXIII CONGRESSO NAZIONALE DEL PARTITO LIBERALE ITALIANO
📍 Roma, 27-28 Giugno 2025
📌 Salaria Sport Village – Via San Gaggio 5, 00138 Roma
“IL RITORNO DEI LIBERALI”
Un’occasione di confronto, crescita e visione per il futuro del nostro Paese.
🎙 Interverranno:
🔹 Il Segretario Nazionale Grazio Trufolo
🔹 Il Presidente Nazionale Stefano De Luca
👉 Invitiamo tutti gli iscritti, i simpatizzanti e i cittadini che credono nei valori della libertà, della responsabilità e della democrazia liberale a partecipare.

Congresso Nazionale

Cari amici, mentre si stanno svolgendo i Congressi Provinciali per l’elezione dei delegati, secondo quanto previsto dallo Statuto (un delegato ogni tre iscritti), desidero informarvi che il Congresso Nazionale si terrà, come deliberato dagli organi statutari competenti, nei giorni 27 e 28 Giugno 2025 presso Salaria Sport Village (Via S. Gaggio, 5, 00138 Roma RM)

I lavori avranno inizio il giorno 27 alle ore 17 per l’apertura dei lavori, l’elezione del Consiglio di Presidenza del Congresso e della Commissione Verifica Poteri. Il successivo giorno 28 i lavori congressuali riprenderanno con la Redazione del Segretario, il dibattito politico, la presentazione delle mozioni e si concluderanno con l’elezione dei nuovi Organi Statutari (Garante, Presidente, Segretario Nazionale, Tesoriere, Probi Viri e Consiglio Nazionale). Quest’ultimo si riunirà immediatamente dopo per eleggere la Direzione.

Grazio Trufolo
Segretario Nazionale 

Partito Liberale, “tutelare il pontile sbarcatoio apponendo il vincolo di interesse culturale”

“Mantenere viva la memoria storica di strutture come il pontile sbarcatoio di Gela è senz’altro importante per mantenere viva l’identità di una intera comunità dalle solide tradizioni marinare”

Gela. Il Partito liberale lancia un appello pubblico affinché si preservi il pontile sbarcatoio, sul lungomare, evitandone la demolizione, decisa dalla Regione che anni addietro stanziò i fondi necessari. “Registriamo il silenzio delle istituzioni e delle associazioni locali sulla vicenda legata all’ex pontile sbarcatoio di Gela che la Regione siciliana ha deciso di demolire, cancellandone completamente la memoria. Un finanziamento di oltre 6 milioni di euro è già pronto per essere speso nei lavori di smantellamento e conferimento in discarica di quello che ha sinora rappresentato il simbolo più evidente delle antiche tradizioni marinare della città di Gela, testimonianza dei suoi gloriosi trascorsi storici di prima città liberata e di primo approdo sul continente europeo delle forze alleate del secondo conflitto mondiale, scenario, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1943, delle imponenti operazioni di sbarco delle truppe angloamericane che proprio di quell’area ne fecero il loro primo riferimento logistico e tattico per dirigere le operazioni militare sull’entroterra siciliano.

Il pontile sbarcatoio, con l’ex Dogana adiacente, rappresentano, secondo le stesse rappresentazioni fotografiche di quell’evento, i luoghi storici dove tutto ebbe inizio, dai primi avvistamenti della imponente flotta di invasione delle forze alleate, sino ad allora mai vista, alle prime operazioni di sbarco sulla terraferma della VII Armata al comando del Generale Patton, sino all’inizio dei cruenti scontri con le forze di resistenza, alla sanguinosa battaglia di Gela e all’inizio della campagna d’Italia.

Altrove, una pietra o anche un solo sasso che sia o possa anche essere, con ogni sia pure generosa verosimiglianza, legata ad un evento storico di così grande portata, viene elevato a testimonianza diretta di quegli eventi, valorizzandoli anche oltre la più fantasiosa rievocazione storica degli eventi, partendo dal solo fatto che quel sasso o quella pietra, apparentemente insignificanti, possano aver avuto, sia pure a costo della più fervida immaginazione, un qualche collegamento o una relazione con la storia, arricchendo così di presenze turistiche luoghi altrimenti destinati all’obblio.

 

La sabbia delle località francesi della Normandia, per esempio, continua ancora ad attrarre, anno dopo anno e così dal lontano dopoguerra in poi, la curiosità di turisti di tutto il mondo, offrendosi come luogo ove commemorare gli avvenimenti dello storico sbarco alleato su quelle coste ed eseguirvi riprese cinematografiche, oltre che come siti ideali per le rievocazioni storiche, conferenze e manifestazioni celebrative del “D Day” come annualmente vi si ripetono con la presenza anche delle stesse rappresentanze istituzionali dei diversi Paesi belligeranti coinvolti in quell’evento. Gela, teatro dell’operazione Husky e luogo simbolo dei cruenti scontri bellici che ne seguirono, vede invece cancellata persino la possibilità di serbarne il ricordo, nessuno dei suoi amministratori avendo il coraggio di imporsi per preservarne la memoria e con essa anche la possibilità di dirigere lo sviluppo cittadino verso quella che pur dovrebbe rappresentare (come altrove è sperimentato sia) una fonte non indifferente di nuova ricchezza cittadina garantita dalla adeguata valorizzazione, in chiave storico-culturale, dei suoi monumenti e delle sua ancora vive testimonianze di importanti eventi legati alla storia della stessa intera nazione. Un pontile recuperato e adeguatamente valorizzato può sicuramente ambire a diventare meta di turismo culturale, attirando appassionati di storia, architettura e archeologia militari.

Riteniamo fondamentale per il futuro delle nuove generazioni inaugurare nuove prospettive di sviluppo, valorizzando tutto quanto ci appartiene, per storia e per tradizione, senza ignorare gli orrori di una guerra combattuta per il ripristino delle libertà negate, le dittature e per la coesione dei popoli della nascente nuova Europa unita. Mantenere viva la memoria storica di strutture come il pontile sbarcatoio di Gela è senz’altro importante per mantenere viva l’identità di una intera comunità dalle solide tradizioni marinare, ancora fortemente legata ai ricordi dei commerci marittimi e alle attività della pesca.

La conservazione di tale opera significa poter ripercorrere la storia cittadina degli ultimi cento anni, consentire di tramandare alle nuove generazioni i valori, gli usi e le tradizioni di una comunità che affonda le sue radici sulle attività legate agli usi del mare e che al mare deve anche il suo antico splendore di città tra le prime in Sicilia a vantare una sua ricca flotta mercantile. Progettato nel 1909 e terminato nel 1915, il pontile sbarcatoio è la prima opera in cemento armato ad essere stata realizzata sul mare, nata per supportare il carico e lo scarico delle merci ha rappresentato la prima opera infrastrutturale marittima realizzata in cemento armato capace di creare ricchezza per l’intera fascia centro mediterranea dell’Isola. Da quel terminale marittimo muovevano le navi cariche dei prodotti agricoli e artigianali dell’entroterra siciliano verso i lontani porti dell’Africa, Malta e del mar Rosso, ponendo la città di Gela come epicentro di una intensa fase di sviluppo destinata a renderla tra le prime in Sicilia a vantare una sua flotta mercantile di oltre 250 tra bastimenti e velieri, sicuramente la prima tra le città della fascia mediterranea ad aprirsi verso le moderne iniziative imprenditoriali nell’era post unitaria.

Imporsi per preservare il patrimonio culturale e i monumenti legati alla storia della propria città significa poterne garantire l’identità, conservarne le radici e tramandarne le tradizioni alle nuove generazioni. La demolizione dell’ex pontile sbarcatoio significa cancellare irrimediabilmente un intero patrimonio di valori e tradizioni che, derivate dalle più antiche memorie dei nostri padri, hanno sempre individuato in quell’opera ultracentennale il monumento cui consegnarne il ricordo, a testimonianza delle antiche vestigia della città da consegnare alle nuove generazioni.

L’Unesco sottolinea che i siti del Patrimonio Mondiale dovrebbero riflettere tradizioni, valori e aspirazioni delle comunità locali. Quella di Gela è l’aspirazione a voler continuare ad essere una comunità fortemente legata ai suoi valori e alle sue più antiche tradizioni, nulla di più di quanto non aspiri una qualunque comunità forte della sua bimillenaria storia e del suo incommensurabile patrimonio monumentale a testimonianza del glorioso passato. Il pontile è in grado di rappresentare ancora tutta la sua importanza, sia in termini di storia degli eventi legati alla sua funzione, sia come opera ingegneristica navale tra le prime ad essere stata realizzata in cemento armato; come tale è da intendere come un “laboratorio” a cielo aperto per storici, archeologi industriali e ingegneri interessati a studiare le tecniche costruttive d’inizio Novecento, i fatti bellici legati all’operazione Husky e le stesse dinamiche di sviluppo sociale del primo novecento favorito dall’uso di quel terminale marittimo. Il suo mantenimento è un dovere per l’intera amministrazione comunale e per le stesse Istituzioni locali, regionali e nazionali.

La sua presenza all’interno di un territorio aperto alla ricerca delle nuove fonti di sviluppo alternativo a quello industriale, impone di doverlo adeguatamente valorizzare come opera di valore monumentale e storico, in grado di stimolare progetti di ricerca interdisciplinari, tra università e Enti e istituti di restauro e conservazione di BB.CC, favorendo la ricerca storica sui temi legati alle vicende della seconda guerra mondiale, alla pace e alla coesione tra i popoli, anche stimolando il turismo culturale intorno ai monumenti che ne sono ancora viva testimonianza. Dobbiamo avere il coraggio di imporre agli organi della Regione di avere la giusta considerazione della città di Gela, contestandone la decisione di procedere alla demolizione di un suo luogo simbolo e di viva testimonianza della sua identità storica, oltre che elemento urbano caratterizzante l’intero suo fronte mare. Chiediamo che sul pontile sbarcatoio e sull’intera area ad esso circostante sia apposto il vincolo di interesse culturale ai sensi della L. R. 20.03.2015 n. 5, per assicurare il mantenimento dell’ex pontile sbarcatoio, la sua tutela e la sua giusta valorizzazione quale bene monumentale e storico, oltre che importante simbolo del patrimonio storico-culturale della seconda guerra mondiale in quanto tale meritevole della giusta valorizzazione anche in chiave di opera commemorativa del primo sbarco delle forze alleate sul continente europeo e della sanguinosa battaglia di Gela che ne è seguita.

Auspichiamo che i nostri parlamentari regionali si facciano garanti del rispetto di quelle stesse leggi da loro votate, evitando di assistere a quello che sarebbe, altrimenti, un grave attentato all’identità dell’intera comunità cittadina e alla sua storia. Ai nostri amministratori locali e a quanti abbiano a cuore il destino della città di Gela, chiediamo di essere vigili nel difendere le ragioni legate al mantenimento dell’ex pontile contro ogni illogica iniziativa protesa alla sua demolizione. Per quanto ci riguarda, continueremo ad essere irremovibili nel difendere la memoria e l’identità storica della comunità gelese, contro ogni forma di insopportabile indifferenza verso la sua storia e i suoi monumenti”, riporta la nota del partito locale.

Partito Liberale italiano, fondato sull'impostazione liberale, liberista e laica dello Stato.

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