Trufolo: “Ricette liberali per uscire dalla crisi. Diffidate dei falsi d’autore”

In piena crisi economica e sociale, aggravata dal conflitto in Ucraina e dalle tensioni internazionali, il Partito Liberale Italiano alza la voce e propone una serie di misure di stampo liberale per rilanciare il Paese. A presentarle è stato il segretario nazionale Grazio Trufolo, che in un comunicato stampa ha illustrato le priorità del partito.

“Il PLI – ha dichiarato – ritiene urgente intervenire con serie e concrete ricette di stampo liberale per affrontare le emergenze economiche e sociali che affliggono l’Italia. Lo Stato deve essere al servizio del cittadino, mai il contrario”.

Le proposte economiche

Tra le misure indicate dal PLI figurano:
• Ridimensionamento della spesa pubblica, per rendere la macchina statale più snella ed efficiente;
• Riduzione del cuneo fiscale, a sostegno delle imprese e delle famiglie;
• Semplificazione burocratica, per liberare energie produttive;
• Difesa della libertà d’impresa e della proprietà privata, oggi – secondo il partito – messe in discussione da una parte della sinistra;
• Tutela delle libertà individuali, come garantite dalla Costituzione.

Riforma della giustizia e delle carceri

Il segretario Trufolo ha inoltre sottolineato la necessità di una profonda riforma della giustizia, sia penale che amministrativa, e degli istituti penitenziari, giudicati “fermi a una concezione ottocentesca della pena”.

La proposta innovativa riguarda il lavoro in carcere: convenzioni tra imprese e Ministero della Giustizia per portare le fabbriche all’interno degli istituti penitenziari. Un modello che, secondo il PLI, garantirebbe formazione professionale ai detenuti, riduzione della recidiva, risarcimento delle vittime e un contributo alla manodopera qualificata di cui l’Italia ha sempre più bisogno.

Un partito con oltre un secolo di storia

Il PLI rivendica la propria identità storica e mette in guardia gli elettori: “Diffidate di partiti e partitini che si definiscono liberali ma che provengono da una cultura assistenzialista e statalista. Gli italiani hanno già un partito liberale autentico, con oltre 100 anni di storia: il Partito Liberale Italiano, il partito di Luigi Einaudi, Benedetto Croce, Valerio Zanone, Alfredo Biondi e Renato Altissimo, oggi guidato da Stefano De Luca”.

Trufolo conclude con un monito: “Diffidate dei falsi d’autore. Preferite sempre l’originale”.

Partito Liberale italiano, fondato sull'impostazione liberale, liberista e laica dello Stato.

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